domenica, 22 Settembre , 24

“La Costituzione europea è in divenire”: l’intervista alla giurista Valentina Capuozzo

Politica“La Costituzione europea è in divenire”: l’intervista alla giurista Valentina Capuozzo

ROMA – L’Unione europea come promotrice di pace tra i 27 Stati che la compongono, attraverso il monitoraggio e la garanzia costante del rispetto del diritto e delle norme. Nel quotidiano, ciò si traduce nel fatto di sentire spesso i giornali parlare di “interventi europei” negli ambiti più vari, dalla salute all’istruzione, dai diritti del lavoro alla gestione dei rifiuti.

Dalle istituzioni arrivano così normative e regolamenti per il commercio tra Stati, oppure che introducono standard di sicurezza per la salubrità dei prodotti o la tutela dell’ambiente. Azioni che generano spesso pareri favorevoli e a volte anche contrari. Negli ultimi anni, se da un lato l’aumento della presenza dell’Ue nella vita degli Stati ha migliorato e semplificato molti ambiti e attività, ha d’altro canto incoraggiato l’emergere di spinte nazionaliste e sovraniste, di cui il caso più eclatante è stata la Brexit, ossia l’uscita del Regno Unito dall’Unione decisa dai britannici attraverso un referendum.

Dal punto di vista giuridico, però, come funziona questo meccanismo? In che modo le singole costituzioni nazionali – ossia le fonti primarie del diritto – dialogano con la Costituzione europea?

“Prima di tutto sappiamo che il progetto di Costituzione europea non è andato in porto” spiega Valentina Capuozzo, docente del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna.

“Tuttavia il Trattato di Lisbona del 2007 ne ha recepito i contenuti giuridici, creando un sostrato di valori comuni che ritroviamo nell’articolo 2 del Trattato sull’Ue. Oggi infatti è possibile parlare di una Costituzione europea in fieri, cioè ‘in divenire’”.

L’UE E LA COSTITUZIONE ITALIANA

Quanto alla Costituzione italiana, continua Capuozzo, “dialoga coi principi comuni europei attraverso due articoli: l’11 e il 177, comma 1″. Il primo sancisce che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti” e in tal senso “acconsente a limitazioni di sovranità statale per raggiungere l’obiettivo di una pace comune con gli altri Stati”.

Secondo Capuozzo, “questo è lo scopo del progetto europeo, che pur nascendo inizialmente come mercato comune, si è poi evoluto col Trattato di Lisbona in strumento di tutela comune dei diritti”.

La docente sottolinea: “Questo ci conduce al secondo articolo, il 117 comma 1, che espressamente vincola il legislatore statale e regionale non solo al rispetto dei principi della Costituzione italiana ma anche a quelli europei e sovranazionali, quindi internazionali, conferendogli un rango pari a quello dei principi costituzionali”.

Nel concreto, evidenzia Capuozzo, ciò significa che “non è possibile emanare nessuna legge statale o regionale che vada contro non solo i principi costituzionali ma anche contro la normativa europea”.

Ai giovani che intendono trattare questi temi, la docente suggerisce di studiare “non solo fonti e meccanismi giuridici fondamentali, ma anche quei percorsi giurisprudenziali più stimolanti, che uniscono il caso a ciò che ha dato origine alle trasformazioni e alle riforme costituzionali” che si sono succedute nel tempo. Capuozzo insegna Diritto pubblico comparato presso il dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna.

IL CORSO

E’ tra i docenti del ‘Programma di formazione del Parlamento europeo per giovani giornalisti’, una serie di corsi rivolti a cronisti, content creator e operatori dell’informazione in programma in diversi Paesi Ue.

In Italia l’iniziativa è organizzata dall’agenzia di stampa Dire insieme con il service di produzione audiovisiva Total EU con sede a Bruxelles. La prossima edizione si terrà nella redazione della Dire a Roma, in corso d’Italia 38/a, da giovedì 26 a sabato 28 settembre.

Gli interessati possono presentare domanda di partecipazione insieme con cv e motivazioni attraverso un form online. Per richieste di informazioni potrà essere utilizzato anche l’indirizzo email formazionegiornalistiue@agenziadire.com. 

L’articolo “La Costituzione europea è in divenire”: l’intervista alla giurista Valentina Capuozzo proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli popolari