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Campi Flegrei, Musumeci: “Entro l’anno capiremo lo stato di vulnerabilità degli immobili. L’allerta resta gialla”

PoliticaCampi Flegrei, Musumeci: “Entro l’anno capiremo lo stato di vulnerabilità degli immobili. L’allerta resta gialla”

ROMA – “È stato predisposto l’accertamento della vulnerabilità del patrimonio privato, con centinaia di tecnici che hanno effettuato migliaia di sopralluoghi. Entro quest’anno avremo un risultato concreto per capire quale è lo stato di vulnerabilità degli immobili”. Lo dice il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nel corso di una audizione in commissione parlamentare per le Questioni regionali sui Campi Flegrei. “Il fenomeno di abusivismo, mi si dice, è presente, ma non conosco l’entità e il tasso di diffusione“, aggiunge Musumeci.

“Noi – riferisce ancora Musumeci – immaginiamo che, attraverso una indagine più accurata del costruito esistente, si possa individuare qualche unità abitativa che sia particolarmente sovraesposta al pericolo bradisismo. In quel caso, d’intesa con la Regione e il Comune interessato, si potrebbero immaginare alcuni provvedimenti”. Previste “misure urgenti per la riqualificazione e la riparazione degli edifici residenziali inagibili, quelli maggiormente esposti al rischio. Stiamo cercando di capire, appena si sarà conclusa l’indagine, speriamo entro l’anno, di poter procedere per quantificare la risorsa. Sono esclusi gli immobili abusivi e le seconde case”.

MUSUMECI: REGIONE DEFINISCA NORMA PER STOP COSTRUZIONI

“Secondo il governo nazionale su quell’area non si può più costruire una casa, non si deve più costruire una casa. È un provvedimento adottato dallo Stato, nelle more che la Regione Campania, competente in materia urbanistica, possa definire la norma”, ha detto Musumeci.

MUSUMECI: DAL 2005 SOLLEVAMENTO DI 1 METRO E 20 CENTIMETRI

“I Campi Flegrei presentano tre rischi concorrenti, il rischio sismico, vulcanico e bradisismico, cioè il sollevamento o l’abbassamento del terreno. Dal 2005 ad oggi, secondo gli esperti, il terreno si sarebbe sollevato di 1 metro e 20 centimetri circa”, ha detto Musumeci.

Musumeci ha comunicato che “il Dipartimento tiene sotto costante controllo l’attività sia bradisismica che sismica che vulcanica. Per tre volte negli ultimi mesi abbiamo riunito la commissione nazionale Grandi rischi. Il 26 luglio scorso la commissione ha confermato la prosecuzione della dinamica bradisismica e non ha rilevato motivazioni per la modifica dell’attuale livello di allerta, che è e resta giallo”. Il ministro ha ricordato che “non è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale, mai richiesto dalla Regione Campania, e, secondo il Dipartimento, con le misure adottate, potremmo agire con lo stato di mobilitazione nazionale”.

MUSUMECI: MESSA IN SICUREZZA DI TUTTO IL COSTRUITO È BUGIA

“Lo Stato dovrebbe mettere in sicurezza il patrimonio costruito nel 64% del territorio nazionale? Tale è quello esposto al rischio sismico. E perché non farlo per il rischio vulcanico? E perché non per il rischio idrogeologico, che in Italia riguarda il 94% del territorio? Cosa si chiede allo Stato? Accelerare cosa? Acceleriamo la prevenzione, un processo di condivisione con le comunità interessate”. Lo dice il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci nel corso di una audizione della commissione parlamentare per le Questioni regionali dedicata ai Campi Flegrei.

“Una volta accertata la vulnerabilità – ribadisce Musumeci – lo Stato interviene sugli immobili particolarmente esposti al rischio. Smettiamola di creare illusioni nella popolazione. Smettiamola di dire che lo Stato potrà mettere in sicurezza tutto il costruito dei Campi Flegrei. È una bugia, è un abuso, è una violazione. Lo Stato può intervenire per assicurare a tutta la popolazione la fruibilità degli spazi pubblici, ha il dovere di farlo, e nessun altro governo lo ha mai fatto, ma non può assolutamente alimentare illusioni su 103mila abitanti così che appena finiscono le operazioni di accertamento della vulnerabilità ogni famiglia si sentirà al sicuro. Sarebbe un crimine doverlo ripetere, così come un crimine è stato avere consentito quella espansione”.

MUSUMECI: RISPETTO COMUNITÀ INGANNATA PER 80 ANNI

“Ribadisco il grande e pieno rispetto verso la comunità che vive in quella zona. Se qualcuno pensa di dovermi mettere in cattiva luce non ci riuscirà”, ha detto il ministro. “La popolazione dei Campi Flegrei – dice il ministro, intervenendo nell’aula del terzo piano di Palazzo San Macuto – è stata ingannata per 80 anni da chi aveva il compito di parlare con assoluta sincerità, ma non lo ha fatto. Mentre da una parte si parlava del sisma, dall’altra si preparavano e autorizzavano i piani di costruzione. La responsabilità non è di chi ha ricevuto la casa dal padre, dal nonno, o di chi, in buona fede, ha ritenuto di andarvi ad abitare, è di chi aveva il dovere di disciplinare l’attività edilizia e urbanistica in una zona ad alto rischio e non lo ha fatto”. “Perché – si chiede Musumeci – in 80 anni non sono state messe a disposizione le risorse per mitigare il rischio sismico, quello vulcanico o bradisismico? Perché si è aspettato che lo facesse questo governo nel momento peggiore per le finanze dello Stato?”.

MUSUMECI: NON COLPA GOVERNO SE NON ARRIVANO SOLDI A SFOLLATI

“Trecento nuclei familiari sono sfollati dopo la scossa del 20 maggio. È vero. Abbiamo adottato tutti i provvedimenti necessari, se non arrivano i soldi la colpa non è del governo nazionale. Io mi auguro che i parlamentari della zona possano esercitare le necessarie e utili sollecitazioni sulla Regione e sui Comuni. Non è più competenza del governo nazionale, quanto doveva essere fatto è stato fatto da parte nostra in 15 giorni. Quando i fondi si saranno esauriti si adotterà un provvedimento per rimpinguare la dotazione”, ha evidenziato Musumeci. Sulla sospensione dei tributi “abbiamo il dovere di capire quale attività è stata sospesa attraverso una ricognizione che, se vuole, il Comune può farci avere. Me ne farò carico personalmente”, ha sottolineato il ministro, aggiungendo che “questo vale anche per ogni altra attività, e non mi pare che le attività turistiche abbiano sofferto in modo particolare per la oculatezza con la quale il governo nazionale e il Dipartimento di Protezione civile hanno minimizzato i messaggi pubblici”. “Abbiamo anche consentito – ha spiegato Musumeci – che, per quest’anno, la terza esercitazione, invece di svolgersi nel mese di agosto o settembre, sarà svolta alla fine di ottobre, proprio per evitare di produrre allarme, ben consapevoli che in quell’area si vive essenzialmente di turismo. Ma, attenzione: negare il problema o metterlo sotto il tappeto non significa risolverlo. Minimizzarlo può essere fatale”.

L’articolo Campi Flegrei, Musumeci: “Entro l’anno capiremo lo stato di vulnerabilità degli immobili. L’allerta resta gialla” proviene da Agenzia Dire.

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