CASO SANGIULIANO, IL MINISTRO NON SI DIMETTE MA RESTA IN BILICO
Gennaro Sangiuliano non si dimette. Il ministro della Cultura ha confermato la sua versione a Giorgia Meloni: “Mai un euro pubblico- ha assicurato alla premier- è stato speso per i viaggi di Maria Rosaria Boccia”. Lei, però, lo accusa di “storpiare la realtà”, e torna a pubblicare documenti che dimostrano la sua versione della nomina a consigliera per i Grandi eventi del ministro. Forti delle ultime rivelazioni, le opposizioni insistono e chiedono le dimissioni di Sangiuliano. Anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, invita il collega di governo alla prudenza: “Quando si occupano posti di grande responsabilità serve cautela”.
MELONI: STIAMO FACENDO LA STORIA, NON CONSENTITI ERRORI
“Stiamo facendo la storia e non sono consentiti errori o passi falsi”. Giorgia Meloni prova a rilanciare l’azione del governo e invita i parlamentari di Fratelli d’Italia a evitare “distrazioni e sbavature”. La premier non nomina direttamente il ministro della Cultura sotto attacco, Gennaro Sangiuliano, ma le sue parole fanno pensare al caso. “I nostri avversari inventano notizie false per attaccarci- sottolinea- noi non dobbiamo prestare il fianco”. Davanti all’esecutivo del suo partito Meloni rivendica i risultati in materia di lavoro e migranti. Poi, annuncia che il governo darà “un necessario segnale in più” in materia di sicurezza.
DOMANI A VERONA AL VIA IL G7 DEI PARLAMENTI
Si apre domani il G7 dei Parlamenti a Verona. Cerimonia di apertura al Museo di Castelvecchio alle 19. In programma l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente della Camera Lorenzo Fontana. Fontana presiede il vertice che entra nel vivo il giorno successivo, quando alle 10 sarà presente la premier Giorgia Meloni. Seguiranno tre sessioni di lavori dedicate a sicurezza e sviluppo, Africa e il Mediterraneo e intelligenza artificiale e cybersicurezza. Sono invitati i presidenti delle Camere di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Dal 2022, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, partecipa come osservatore anche il presidente del Parlamento ucraino.
Il PAPA IN INDONESIA: ARMONIA NEL RISPETTO DELLE DIVERSITÀ
No all’“esasperazione dei contrasti”, sì all’“armonia nel rispetto delle diversità”. E’ l’appello di papa Francesco nel suo primo discorso in Indonesia, pronunciato nel palazzo presidenziale di Giacarta. L’armonia, ha sottolineato Bergoglio, “si raggiunge quando ogni visione particolare tiene conto delle necessità comuni e quando ogni gruppo etnico e confessione religiosa agiscono in spirito di fraternità”. Papa Francesco invita a contrastare “estremismo e intolleranza” e punta il dito contro chi preferisce “manipolare la fede per fomentare odio e divisioni”.
L’articolo Tg Politico Parlamentare, edizione del 4 settembre 2024 proviene da Agenzia Dire.
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