IL PIANO DRAGHI PER RILANCIARE L’UE, 800 MILIARDI L’ANNO
“È una sfida esistenziale” e serve “un cambiamento radicale”. L’ex premier Mario Draghi non ha dubbi e presentando il suo Rapporto sulla competitività europea indica le chiavi per consentire all’Europa di tornare a crescere e rimanere un punto di riferimento globale. Innovazione, decarbonizzazione e difesa. Sono questi i tre settori su cui l’Unione deve puntare per affrontare e vincere la sfida della competitività e della globalizzazione. Per far ripartire l’Europa, sostiene Draghi, è imprescindibile un maggior coordinamento, ma anche un “finanziamento comune”. Un sforzo “enorme” lo definisce Draghi, che parla di 800 miliardi l’anno, il doppio del Piano Marshall. Per quanto difficile è l’unica strada: “Senza agire- avverte- dovremo compromettere il nostro benessere, il nostro ambiente o la nostra libertà”.
IUS SCHOLAE. TAJANI: NOSTRO PROGETTO SERIO, NON VADO A SINISTRA
Un progetto serio che non sposta Forza Italia a sinistra. Antonio Tajani insiste sullo ius scholae perché, spiega, è giusto riconoscere la cittadinanza a “chi ha studiato con profitto nelle scuole italiane”. Il segretario azzurro annuncia una proposta che sarà presentata “agli alleati per migliorare le regole”. Ed esclude che il suo partito “possa andare a sinistra. E’ una sciocchezza”, assicura. La proposta non piace a Più Europa, il partito di Emma Bonino impegnato a raccogliere firme per un referendum che dimezza gli anni necessari per chiedere la cittadinanza. “Basta prendere in giro gli italiani”, dice il segretario Riccardo Magi. Intanto, per il centro studi Svimez sono oltre 315mila i minori stranieri che frequentano la scuola primaria. Di questi il 70% sono nati in Italia.
MARATTIN LASCIA ITALIA VIVA E LANCIA ‘ORIZZONTI LIBERALI’
Luigi Marattin lascia Italia Viva e fonda l’associazione ‘Orizzonti liberali’, portando con sé “centinaia di dirigenti locali” del partito di Matteo Renzi. Lo annuncia durante una conferenza stampa alla Camera in cui spiega la ragione della scelta: l’adesione di Iv al campo largo. Una decisione presa “senza passare per il congresso- attacca il deputato- e che nulla ha a che fare con i valori del renzismo per i quali ci siamo spesi per oltre 15 anni”. Quindi i progetti per il futuro: “Non entreremo in Azione”, assicura, spiegando però che Carlo Calenda “sarà sicuramente un nostro interlocutore”. Porte chiuse al momento anche a Forza Italia: “A oggi- ragiona Marattin- il partito fa parte convintamente di un’area populista e sovranista. Se in futuro abbandonerà quelle idee, ne riparleremo”.
CANNABIS. MAGI E PRODUTTORI: “GIÙ LE MANI DA QUELLA LIGHT”
“Giù le mani dalla canapa industriale”. L’appello arriva dai produttori del settore e dal segretario di Più Europa, Riccardo Magi, alla vigilia dell’arrivo in aula della Camera del ddl Sicurezza. L’articolo 18 del provvedimento infatti va a modificare proprio la legge che permette la vendita della cosiddetta cannabis light. Magi punta il dito contro “l’approccio ideologico” del governo: “Sarebbe la prima volta che un governo si muove direttamente per tagliare le gambe ad un intero comparto con circa 30 mila lavoratori”. Il segretario di Più Europa tuttavia non ha dubbi: “Il testo è destinato a schiantarsi nei tribunali, essendo contraddittorio sia con la legge italiana che con la normativa europea”.
L’articolo Tg politico, l’edizione di venerdì 9 settembre 2024 proviene da Agenzia Dire.
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