ROMA – “Le parole pronunciate a Caivano dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni riprese ieri da tutti gli organi di stampa sono davvero un brutto segnale: una premier, donna, che sdogana la violenza verbale contro le donne stesse, contro chi prova ad uscire dalla subalternità di un posto di lavoro precario, contro chi vuole tenere alta la testa nonostante le difficoltà, contro chi nelle scuole lavora per l’educazione, la gentilezza e il rispetto. Contro tutto e soprattutto tutte. Verrebbe da chiedersi: tutto quello che fa Giorgia Meloni riguarda tutte le donne? La risposta è sì, perché davanti a una telecamera ogni figura istituzionale non è una privata cittadina, ma è un simbolo oltre che una funzione pubblica”. Così Michela Cicculli, Presidente della Commissione Capitolina Pari Opportunità.
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“È triste vedere la premier appellare se stessa in questo modo, è triste e degradante per ogni donna, soprattutto per tutte quelle che non hanno dalla loro parte le tutele che derivano dall’essere una figura pubblica. E tutto in nome di una campagna elettorale”, Cicculli.
L’articolo L’accusa: “Meloni che si auto-offende sdogana la violenza contro le donne, pessimo segnale” proviene da Agenzia Dire.
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